martedì 7 agosto 2007

Il Michelangelo del Novecento


24 ore dopo Bergman, un altro gigante del cinema ci ha lasciato. Siamo tutti un po' più orfani da quando Michelangelo Antonioni non è più tra noi.
Regista che ha filmato l'incomunicabilità tra gli uomini, scandagliando l'animo umano in profondità, immergendo i suoi personaggi in un paesaggio che nessuno sapeva riprendere come lui, Antonioni credeva nel suo ritmo lento e ipnotico, nella forza delle sue immagini, in lunghe sequenze silenziose e senza dialogo. Come l'estenuante piano-sequenza finale di Professione: reporter, o la memorabile partita a tennis senza pallina del finale di Blow-Up.
E' perciò con le immagini dei suoi film, più che con le parole, che porgo al Maestro il mio piccolo saluto.

Galleria fotografica Antonioni

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