lunedì 21 luglio 2008

Personaggi in cerca d'autore

Nel racconto di Javier Argüello “Incontrarla ancora” lo scrittore Ramiro sta scrivendo una storia che ha per protagonista il personaggio Joaquìn. Almeno fino a quando non scopre che è Joaquìn il vero scrittore e che lui è soltanto un personaggio nato dalla sua fantasia. Ruoli che si scambiano, dunque. Come in Luigi Pirandello e nei suoi Sei personaggi in cerca d’autore. Personaggi sì, ma in carne ed ossa, che salgono in palcoscenico reclamando la necessità di essere messi in scena. Di personaggio che reclama la ribalta si può parlare anche nel romanzo di Stephen King La metà oscura, in cui uno scrittore che scrive sotto pseudonimo decide di liberarsi del suo alter ego, senza fare i conti col diretto interessato che, presentandosi in carne ed ossa, miete vittime per affermare la propria identità. E d’altra parte proprio King racconta in Misery non deve morire di come non sia facile per uno scrittore liberarsi dei propri personaggi, allorché una lettrice dei suoi romanzi lo sequestra minacciandolo di morte se si azzarderà a fare morire sulla pagina la sua eroina letteraria.
Passando dalla pagina allo schermo: altro caso, altro personaggio. Il protagonista di Vero come la finzione, film di Marc Forster, scopre di essere il personaggio principale di un romanzo destinato a concludersi con la sua morte. Per sopravvivere, si decide a incontrare la scrittrice del romanzo per convincerla a lasciarlo in vita, chiedendole un happy end. Trattandosi di una commedia, l’esito va a buon fine. Stesso spunto di partenza ma finale decisamente diverso nell’episodio di Night Visions (una recente serie tv americana sul paranormale) in cui il protagonista di un racconto, dopo aver scoperto di non essere “reale”, non riesce a impedire al suo scrittore di farlo morire sulla pagina e, quindi, anche nella vita vera. Decisamente più soft ma non meno incisivo l’episodio di Ai confini della realtà (storica serie televisiva creata da Rod Serling) “Un mondo su misura” (Stagione 1, episodio 36) in cui uno scrittore è in grado di materializzare qualsiasi tipo di personaggio semplicemente facendone una dettagliata descrizione nel suo registratore. In un altro episodio di Ai confini della realtà intitolato “L’avventura di Arthur Curtis” (Stagione 1, episodio 23) un affermato uomo d’affari di nome Arthur Curtis scopre di essere in realtà solo il personaggio di un film dal titolo “Il mondo privato di Arthur Curtis”.
In mille altre storie persona e personaggio si fondono e si confondono, fino a camminare a braccetto, come equilibristi, su quel filo sottile che divide fantasia e realtà, creazione artistica e vita vissuta. E voi, siete così sicuri di non essere stati partoriti dalla mente di uno scrittore? E che non rischiate, da un momento all’altro, di sparire nel nulla a causa di un colpo di penna?

venerdì 18 luglio 2008

Grazie Lorenzo

Arena del mare… Campofelice di Roccella… 16 luglio 2008… Lorenzo Jovanotti Cherubini in concerto… Safari tour… 5.000 esseri umani… Sotto un cielo di note… Grazie Grazie Grazie…

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...


martedì 15 luglio 2008

Pomeriggio

Che cos’altro ti manca, se hai una biblioteca che si apre su un piccolo giardino?

Cicerone


mercoledì 9 luglio 2008

Battaglie navali

In una cucina come tante altre, nella tarda mattinata di un afoso giorno di luglio, fratello e sorella stanno giocando alla battaglia navale sul tavolo di mogano. La temperatura esterna segna i 43 gradi. Le finestre sono sigillate e l’aria condizionata funziona a pieno regime. La madre, seduta sulla sedia di paglia a pochi passi da loro, sta seguendo il telegiornale.
“F-16”
“Acqua!”
“A-2”
“Acqua!”
“C-3”
“Acqua!”
“Sshhh",” fa la mamma. “Stanno parlando di una cosa importante.”

… Dopo il pranzo di lavoro, i membri del G8 si sono dati appuntamento per la conferenza stampa che è appena iniziata. Come vedete alle nostre spalle, ha preso la parola il…

“B-9”
“Acqua!”
“C-14”
“Acqua!”
“C-13”
“Acqua!”

... quindi, i leader degli otto paesi hanno confermato la loro assoluta determinatezza nel combattere il problema dei cambiamenti climatici, assicurando il loro massimo impegno. Già nel pomeriggio verrà ratificato l’accordo per ridurre le emissioni nocive entro il 2100…

“Ma mamma, nel duemilaeccento noi saremo morti!”
“Sshhh! Non interrompere!”

ricordiamo che lo scorso anno gli otto grandi avevano firmato il protocollo per la riduzione delle emissioni entro il 2050. Un programma a lungo termine che è stato ulteriormente prolungato a causa delle difficoltà economiche subentrate negli ultimi mesi e della sostanziale mancanza di fiducia nelle nuove tecnologie eco-compatibili…

“H-9”
“Acqua!”
“H-8”
“Acqua!”
“E-4”
“Acqua!”

… Come vedete alle mie spalle, il clima è disteso, e gli otto leader non perdono occasione per scambiarsi sorrisi cordiali e strette di mano, per la gioia dei fotografi. Ma ora seguiamo in diretta l’intervento del premier…

“G-6”
“Colpito!”
“G-7”
“Colpito!”
“G-8”
“Affondato!”

un momento… ma cosa… incredibile! I leader del G8 sono… sono… spariti… letteralmente spariti davanti ai nostri occhi! La sala stampa è in subbuglio… non riesco a…l’avete visto, l’avete visto! Stavano parlando… erano tutti lì, seduti… nel nulla… sono spariti nel nulla!

La mattina dopo, nella stessa cucina, alle otto e quarantacinque di un afoso giorno di luglio, fratello e sorella hanno appena finito di fare colazione sul tavolo di mogano. Il televisore è acceso.

… proseguono senza sosta le ricerche degli otto leader mondiali misteriosamente scomparsi nel nulla ieri mattina durante la conferenza del G8. I capi di governo si sono come… dissolti, davanti agli occhi dei molti giornalisti presenti, delle guardie del corpo, e di milioni di telespettatori. La comunità scientifica, interrogata sulle possibili spiegazioni dell’evento, ha espresso la sua costernazione per l’accaduto, confermando la propria impotenza a riguardo. Ulteriori aggiornamenti nell’edizione delle…

Spento il televisore il fratello apre il frigorifero e, boccheggiante, trangugia un’intera bottiglia d’acqua fresca. Poi guarda la sorella, madida di sudore. La temperatura esterna è salita a 44°. Il condizionatore si è rotto nella notte.
“Ti va di giocare alla battaglia navale?”
“Con questo caldo non mi va di fare niente.”
“Dai, che almeno facciamo qualcosa!”
“E va bene, però non imbrogliare come hai fatto ieri.”


venerdì 4 luglio 2008

I racconti impossibili di Javier Argüello

Uno scrittore che rimane intrappolato nella storia che sta raccontando, vittima di uno scambio tra persona e personaggio. Un uomo impegnato ad ascoltare una bizzarra storia raccontata da una presa elettrica. Una casa costruita al contrario, sottoterra, in un mondo privo di gravità. Un inesistente autore irlandese che diviene famoso grazie a un equivoco. Un mondo in cui viene istituita una legge che vieta agli studenti di tossire in classe. Un narratore che viaggia nel tempo per scoprire se le sue opere saranno ricordate. Una lettera scritta a una donna in cui realtà e immaginazione si confondono. Sono le tracce dei sette racconti impossibili di Javier Argüello, giovane scrittore argentino cresciuto a pane e Borges, pubblicato in Italia da Nottetempo. Per chi volesse fare un'escursione nel fantareale…


mercoledì 2 luglio 2008

Le origini della musica

La vita disse a Dio: “Amami”
E Dio creò la mente dell’uomo.
La mente dell’uomo disse alla vita: “Ascoltami.”
E la vita creò l’anima della donna.
L’anima della donna disse al cuore dell’uomo: “Parlami.”
E l’uomo inventò la musica.

da Sentieri di luce