giovedì 1 gennaio 2009

Buon 2009... e che non piova mai quando esci senza ombrello!

Mentre sono sommerso da auguri via sms, via e-mail, via telefono, via messenger, via terra, via mare e via aria, cerco di ricordare da quale anno sto scrivendo. Dunque, vediamo… dovrebbe essere dopo il 2007 e prima del 2012. Che poi, che differenza fa? Voglio dire, gli auguri che si fanno in questi casi sono sempre gli stessi: Ti auguro di passare un meraviglioso 2009. Che il nuovo anno possa portarti gioia e serenità. Che il nuovo anno possa realizzare tutti i tuoi desideri. Anch’io ci casco e ho inviato messaggi del genere. Poi sento parlare alla tv o alla radio ed è sempre la solita musica: che il nuovo anno sia un anno di pace, che porti più lavoro, più salute, meno tasse, meno problemi…
Però a mente fredda mi sovviene un certo prurito al cervello, e comincio ad agitarmi e a diventare rosso, e ad avvertire un fastidio alle gengive e un lieve senso di nausea. E per liberarmi dalla sensazione sgradevole scrivo di getto, rivolgendomi ad un ipotetico conoscente:

Ti auguro un 2009 stratosferico. Che sia il migliore anno della tua intera esistenza. Anzi, dell’esistenza di tutte le tue generazioni passate e future. Che tu possa trovare un lavoro se non ce l’hai. E se ce l’hai che tu possa vincere 189 miliardi di euro al superenalotto (in maniera da poter lasciare il lavoro e vivere da pascià su un panfilo greco posteggiato di fronte alle Egadi). Che tu possa trovare un/a ragazzo/a se non ce l’hai. Che tu possa sposarti se ce l’hai. Che tu possa godere di ottima salute per 360 giorni l’anno (ti lascio 5 giorni liberi per un banale raffreddore). Anzi, che tutta la tua intera famiglia e tutti i tuoi amici possano godere di ottima salute per tutto l’anno. Che nessuno si ammali, che nessuno vada in ospedale, che nessuno entri in depressione, che nessuno muoia. Ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni in un colpo solo o, se preferisci, in dodici comode rate mensili. Ti auguro di essere sempre felice, mai scoraggiato, sempre allegro, mai malinconico, sempre soddisfatto, mai deluso. Che il Signore ti benedica con ogni benedizione nei cieli e sulla Terra. Che i segni zodiacali ti siano perennemente favorevoli. Che tutte le persone che conosci ti si rivolgano sempre con dolcezza e amore, ti stendano tappetini rossi davanti ai piedi e proclamino al mondo che tu sei la perfezione scesa in terra. Che non piova mai quando esci senza ombrello. Che nessun terremoto osi spostare i quadri appesi alle pareti del tuo appartamento. Che nessun ladro violi la tua casa o la tua automobile. Che tu non faccia mai file alla posta o in banca. Che il salumiere sotto casa sia sempre gentile con te. E così il portinaio. E così il commercialista. E così tutti. Ti auguro di svegliarti ogni mattina senza avvertire la pesantezza del sonno. E che le rughe stiano alla larga dal tuo volto. E che la tua squadra del cuore vinca scudetto, coppa Italia e Champions League. E che tutti i film che vai a vedere al cinema ti entusiasmino. E che tutti i ristoranti in cui entri siano favolosi. E molto, molto, molto altro ancora…

Ah… ora che mi sono sfogato ti dirò, amico immaginario, un paio di cosette che penso. E tieni bene aperte le orecchie perché non te lo ripeterò due volte.

Ti auguro per l’anno che verrà di realizzare alcuni dei tuoi sogni. Certamente non tutti, perché sennò finiresti di sognare e sarebbe la morte per la tua anima. Uno o due bastano, di quelli piccoli che scaldano il cuore. Ti auguro di ammalarti, piccoli malanni leggeri e transitori che ti facciano ricordare il dono della salute e che ti facciano pensare che nulla è scontato (nemmeno il fatto che il tuo corpo funzioni alla perfezione). Ti auguro non di non soffrire, perché la sofferenza prima o poi ti farà visita, ma di affrontare con coraggio e serenità la sofferenza che ti troverai di fronte. Ti auguro di imparare dai tuoi errori, perché sbaglierai. Ti auguro di cogliere come un’opportunità di crescita personale i litigi e le incomprensioni che nasceranno nelle relazioni con le altre persone. Ti auguro di portare avanti con dignità il lavoro che stai svolgendo, di migliorare la tua condizione se puoi, e di accettarla così com’è se non puoi. Ti auguro di cercare Dio. Anche quando ti semberà di non ascoltare la sua voce. Anche quando dubiterai della sua esistenza. Ti auguro di dubitare. Ti auguro di sperimentare la pazienza nelle avversità. Di preservare la speranza nei giorni di burrasca. Di portarti un libro da leggere quando vai alla posta, perché è quasi sicuro che troverai fila. Di pensare, quando ti svegli la mattina e avverti la pesantezza del sonno, che tra qualche ora passerà. Di guardare film brutti, in maniera da poter avere un parametro corretto di valutazione per poi entusiasmarti quando vedrai quelli belli. Ti auguro di essere gioioso e di vivere con sincerità i momenti di sconforto. Le persone a te care si ammaleranno. Qualcuno forse morirà. Avrai difficoltà nel lavoro e non sempre i rapporti in famiglia saranno idilliaci. Ti capiterà di uscire senza ombrello in una giornata di pioggia. E non puoi escludere che qualche ladro svaligi il tuo appartamento. Il mondo continuerà a farsi la guerra. Pioveranno bombe dal cielo e la gente continuerà a morire di fame. Ci saranno ancora i disoccupati, i senzatetto, i malati di aids, i suicidi. La terra girerà attorno al sole. Ci sarà la bora a Trieste. Acqua alta a Venezia. Il caldo d’estate e il freddo d’inverno. Ma io ti auguro di amare. Solo questo. Ti auguro di sapere amare. Di imparare ad amare. Di ricordare come si ama. Che sia un anno pieno di amore. Nonostante tutto il resto. Tutto il resto che verrà, anche se non vuoi, che ci sarà, anche se credi che non sia giusto, che ti troverà, anche se non l’avrai cercato. Ma che non potrà mai impedirti di ricordare chi sei: un uomo che VIVE, un altro anno ancora… e niente può essere più meraviglioso.

1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie, concordo....ASSOLUTAMENTE!!
Pensavo, forse l'unica cosa da augurarci è che la vita sia VITA, un palcoscenico in cui non siamo solo spettatori ma ATTORI....avvolte si soffre avvolte si gioisce, avvolte s sbaglia avvolte no... ma mai privi di sentimenti, emozioni, passioni e voglia di andare avanti per portarci non sò dove...
Buon 20XX a tutti!!