venerdì 1 agosto 2008

L'ora di Shangai







Che ore sono?
A Shangai sono le 9.
Ma non siamo a Shangai.
Io ci ho giocato una volta.
A cosa?
A shangai.
Sì, ma a cosa?
A shangai.
Ho capito: hai giocato a Shangai. Ma a cosa?
No, non ho giocato a cosa. Ho giocato a shangai.
Ah, ora è tutto chiaro.
Cosa?
Uhm… ehhh… boh, non mi ricordo.
Che cosa non ti ricordi?
Uhm… ehhh… boh! Non mi ricordo cosa non mi ricordo.
Anch’io una volta.
Cosa?
Cosa, cosa?
Cosa, anche tu una volta?
Una volta mi sono dimenticato di ricordare un ricordo che non dovevo dimenticare per poterlo ricordare.
E com’è finita?
Quattro a zero.
Come!?
Quella partita che non mi ricordavo… sì, è finita quattro a zero.
Per chi?
Per lo Shangai.
Contro chi giocava?
Non mi ricordo… la partita finì alle cinque e mezza.
Grazie.
Di che?
Ora so che ore sono.
Non c’è di che.
Di che non c’è?
Di che.
Ah… ecco… ciao.
Ciao.



2 commenti:

Unknown ha detto...

Mah...questo post mi fa pensare il dialogo tra un muto e un sordo....ti prego...dimmi che non sono solo io a diventare cretino a leggere!!! :D D:

Giulio ha detto...

Veramente sarebbe il dialogo tra due pazzi! D'altra parte, con questo caldo, è diffusa la tendenza dei neuroni ad andare in ferie...