Quando un bambino nasce, la società prende in mano una matita e inizia a tracciare un cerchio attorno alla sua vita. Prima o poi (già negli anni dell’adolescenza, in genere) quel cerchio si chiude, impedendo a chi sta dentro di uscire. Ma in ogni istante della nostra vita abbiamo la possibilità di rompere quel cerchio per guardare noi stessi dall’esterno o per fuggire alla ricerca della libertà. E’ quello che hanno fatto (in modi diversi) i protagonisti di Caos calmo e Into the wild. Come potete leggere nel mio articolo pubblicato sulla rivista Omero.
lunedì 3 marzo 2008
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