Basta una banalità (l’impossibilità di essere presente alla laurea di un mio amico perché vivo a qualche centinaio di chilometro di distanza) per farmi sentire impotente di fronte a una realtà che spesso dimentico: non mi basterebbero cento vite per ripagare gli altri dell’amore che ho ricevuto. E tutto ciò che faccio è troppo poco. Sono un piccolo bicchiere su cui è stato riversato un oceano d’amore. E non potendone contenere più di una certa quantità, perché il resto trabocca, posso restituirne solo una minima parte. Forse un giorno esploderò, e le mie pareti di cristallo si trasformeranno nel fondale caldo e accogliente dell’Atlantico. E poi evaporerò, restituendo al cielo quel che mi ha donato attraverso l’incontro con le persone che hanno accompagnato il mio cammino.
mercoledì 29 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento