venerdì 12 ottobre 2007

Un sogno

Cos’è che ci spinge ad andare avanti anche quando tutto l’universo sembra correre nella direzione opposta alla nostra? Me lo domando spesso, in questi giorni. E me lo domando mentre guardo la gente camminare per strada. Per alcuni è un figlio appena nato, o il primo contratto di lavoro, o il primo bacio a una ragazza, o una vincita al lotto, o una vacanza al mare, l’estinzione del mutuo, l’auto nuova, il Natale. Ma può bastare anche un tramonto, una cena in famiglia, un film al cinema, un gatto che fa le fusa, la tua canzone preferita, quell’amico ritrovato, un gol, la domenica mattina, un pasto caldo, la carezza che aspettavi da mille anni?
Forse no, forse sì, forse niente basta ma tutto è necessario.
Cos’è che mi spinge ad affrontare la bufera che si è abbattuta sulla mia vita? Cos’è che mi fa andare avanti? Vorrei poter dire la fede. No, non è la mia piccola fede. Vorrei poter dire le persone che mi amano. No, ce la mettono tutta ma non basta. Vorrei poter dire la consapevolezza di essere fortunato. No, il mio ego meschino lo ignora. Allora cos’è, cos’è questo motore furioso che mi spinge oltre ogni ostacolo con la forza di cento turbini maestose?

Un sogno, soltanto un piccolo sogno. La mia anima vorrebbe rivelarvelo, ma il mio cuore timido tace. Gli basta sapere.

1 commento:

marco ha detto...

E' invece è proprio la fede, prova a leggere le prime righe del tuo post e le ultime di questa bella poesia di trilussa... tu ti stupisci di andare avanti nonostante le avversità e lui si chiede come può mai essere guidato da una cieca... è proprio la fede e tu ce l'hai e non è poco!

LA FEDE

Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: - Se la strada nun la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò 'na voce,
fino là in fonno, dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce…
Io risposi: - Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … -
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede.
(Trilussa)