venerdì 8 giugno 2007

RESETtiamoci il cervello

Ieri sera, al Palasport di Palermo, siamo stati investiti da un fiume in piena lungo 180 minuti. Tanto è durato lo spettacolo di Beppe Grillo, RESET, una mastodontica operazione di riemersione della verità dal fango della disinformazione in cui rimane troppo spesso sepolta.

L’omino di Genova ha mitragliato a ruota libera sul Tronchetto dell’infelicità, Totò Vasa Vasa, Lo PsicoNano altrimenti conosciuto col nome di Truffolo, e poi Globulo e i tanti sindaci, assessori, consiglieri, ministri, sottoministri, parlamentari, imprenditori, banchieri e altre aberranti figure del nostro malato paesucolo da terzo mondo. Di fronte ai dati snocciolati con assoluta precisione e conditi con la consueta ironia, nonostante gli oltre 30 gradi della serata siamo rimasti tutti agghiacciati. Anche coloro che da anni seguono le battaglie di Grillo non possono trattenere, ogni volta, un senso diffuso di malessere. Il paese che esce fuori dallo spettacolo di Grillo è un’Italietta sull’orlo del baratro, primitiva e corrotta fino al midollo.

Siamo un paese dove la gente si ritrova davanti casa tonnellate di immondizia che inondano i marciapiedi, dove per risolvere un problema (lo smaltimento dei rifiuti) se ne crea uno maggiore (gli inceneritori). Dove gli invalidi hanno difficoltà a salire sui treni, i ragazzi con due lauree campano scaricando tir di notte o schiavizzati in un call center, le banche sono strozzini autorizzati che truffano i propri correntisti, i piccoli azionisti non contano nulla e vengono sistematicamente presi per i fondelli, migliaia di persone muoiono sul posto di lavoro, altre migliaia muoiono per problemi ambientali, il traffico è sovraumano, le infrastrutture sono obsolete, nell’aria si respira cocaina, le risorse idriche vengono male sfruttate o appaltate ai mafiosi, le aziende locali vengono saccheggiate dalle multinazionali straniere senza che nessuno dica niente.

Abbiamo 25 parlamentari condannati in via definitiva che siedono sulle loro poltrone, truffatori incalliti che hanno fatto fallire decine di aziende e hanno rovinato migliaia di famiglie che si godono esili dorati, sindaci che pensano di risolvere il problema degli stupri pagando un risarcimento danni alle donne stuprate con tanto di tabella con fascia anagrafica e di reddito, un servizio di trasporto aereo e ferroviario in crisi cosmica, ministri della cultura analfabeti, politici ultra settantenni che parlano con un linguaggio dell’800…

E c’è molto, molto di più da dire. Grillo lo dice. Saltella da un argomento all’altro e sembra venire da un altro pianeta, ma è un essere umano che si sbraccia per informare e portare la conoscenza delle cose a noi, creature cieche e stolte, che facciamo finta di non vedere. Cosicché un giorno noi non potremo dire “Io non sapevo”, ma saremo costretti a dire: “Io sapevo, ma non ho fatto nulla”.

Vogliamo ridurci a dire questo?

C’è un Grillo parlante che ci punzecchia nell’orecchio, vogliamo prestargli ascolto?

Basta un semplice click quotidiano su www.beppegrillo.it. Il resto spetta ad ognuno di noi. RESETtiamoci il cervello, ricominciamo da capo e diamoci da fare!

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