giovedì 22 maggio 2008

Ingenuità

Offrirò la mia ingenuità alle tue mani. Fanne quello che vuoi. Usala per deridermi. Usala per ferirmi. Usala per nascondere ai tuoi occhi ciò che sei. Deridi degli altri ciò che odi di te. Preferisci criticare chi ti assomiglia, perché nei suoi difetti vedi i tuoi, come in uno specchio. Ed essi non ti piacciono, perché mostrano ai tuoi occhi la fragilità di cui sei fatto.
Offrirò la mia ingenuità alle tue orecchie. La chiamerò purezza, e tu dirai che è infantilismo. La chiamerò spontaneità, e tu dirai che è debolezza. La chiamerò libertà, e tu dirai che è schiavitù. Mi chiamerai sciocco e mi inviterai a crescere. Ti colmerai la bocca di parole rivestite di forza e sicurezza. Ma starai solo affondando ciò che vuoi salvare.
Offrirò la mia ingenuità al tuo cuore. Fanne quello che vuoi. Io sono io. Io sono fatto così. Amami, o non amarmi. Comprendimi, o rifiutami. Qualsiasi cosa tu faccia non cambierai il mio posto nell’universo. Né il tuo. E’ da sempre così e così sarà sempre.


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