domenica 21 gennaio 2007

Beatitudini a confronto

I veri cristiani (e cioè circa il 10% di chi si professa cristiano) sono pazzi agli occhi del mondo. Devono esserlo, perché tutto ciò che ha insegnato loro Gesù è esattamente l’opposto di tutto ciò che ha insegnato loro la società.

Esemplare a tal proposito è “Il discorso della montagna”, in cui Cristo, rivolto alle folle, elenca le beatitudini di coloro i quali decideranno di seguire il suo esempio.

Riflettendo sulle regole non scritte che la nostra società ci impone, ho formulato un parallelo “discorso della montagna” contrapponendo alle beatitudini del Vangelo secondo Matteo le beatitudini del “Vangelo secondo il mondo” (tra parentesi).

Questo è il risultato:


Le beatitudini eterne

dal Vangelo secondo Matteo 5, 3-12


(Le beatitudini terrene

dal Vangelo secondo il mondo)



Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.


(Beati i ricchi in materia,

perché di essi è il regno del consumismo.)



Beati gli afflitti,

perché saranno consolati.

(Beati i superbi,
perché saranno allietati dal superfluo.)


Beati i miti,
perché erediteranno la terra.

(Beati i furbi,
perché erediteranno il potere.)


Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.

(Beati quelli che hanno fame e sete della gloria,
perché saranno saziati dalla loro vanità.)


Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.

(Beati gli egoisti,
perché faranno carriera a spese dei misericordiosi.)


Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.

(Beati i disonesti,
perché vedranno più denaro.)


Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

(Beati i fomentatori di guerre,
perché saranno chiamati eroi.)


Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

(Beati gli impostori che aggirano la giustizia,
perché la faranno franca.)


Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno
e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi
per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande
è la vostra ricompensa nei cieli.

(Beati voi quando vi esalteranno, vi glorificheranno
e, ipocritamente,
diranno ogni sorta di bene su di voi.
Rallegratevi ed esultate, perché grande
è la vostra ricompensa in società.)

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