giovedì 11 gennaio 2007

Possessori di cervello e serate televisive

Le sere trascorse in casa, per molti di noi, sono spesso fonte di noia e rassegnazione. Le prime serate televisive propinano fiction uguali a se stesse e programmi inguardabili (con le dovute e rare eccezioni). In compenso si è persa l’abitudine di passare le serate seduti in poltrona accanto al camino (o, per meglio dire, alla stufa) a leggere un buon libro. Io ho risolto il dilemma molti anni fa, quando ho fatto l’incredibile scoperta di possedere un cervello. In quanto possessore di cervello ho pensato che avevo la facoltà di decidere da me il mio palinsesto televisivo, anziché subirlo da altri. Così ho iniziato a vedere i film che volevo vedere usufruendo del videoregistratore (e oggi del lettore dvd).

Oggi me la passo decisamente bene. Da buon cinefilo onnivoro ho una videoteca con più di 2.000 film. Un buon centinaio (registrati nel corso degli anni o comprati in offerta in qualche mercatino dell’usato) non li ho mai visti. Così mi ritrovo la sera (quando sto a casa) a poter scegliere di vedere un film che non conosco per la prima volta o rivedere un film che amo per la seconda, terza, decima volta. Posso scegliere tra tutti i generi cinematografici (perché ho film di tutti i generi) e tra tutte le epoche (perché ho film dal 1902 a oggi).
Così magari una sera sono un po’ giù di morale e mi faccio risollevare da una commedia di Billy Wilder o Blake Edwards. Un’altra sera sono pervaso da dubbi filosofici e scelgo come compagno un film di Bergman o Tarkovskij. Un’altra sera voglio un po’ d’adrenalina e metto un horror o un film d’azione. Quando ho desiderio di leggerezza non c’è niente di meglio che un musical con Fred Astaire e Ginger Rogers o Gene Kelly. Poi ci sono le sere in cui prevale il mio inguaribile sentimentalismo, e allora ecco un mèlo di Douglas Sirk o una commedia romantica di Lubitsch. Se invece sono in vena di grasse risate ci sono sempre gli amici Totò, Jacques Tati, Buster Keaton, Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio o Peter Sellers a darmi una mano. Se mi va di vedere un western ecco pronti Ford, Hawks, Leone. Se voglio viaggiare nella storia ho i kolossal di William Wyler e David Lean. Se voglio viaggiare nel tempo ricorro al mio genere preferito, la fantascienza. E se ho voglia di film recenti scelgo gli ultimi Spielberg, Weir, Mann, Burton, Eastwood.
Mentre voi poveri umani state lì a dover scegliere tra il nulla e il niente, io passo le serate in compagnia di Hitchcock, Kubrick, Dreyer, Welles, Truffaut, De Sica (padre).

Perciò, anziché lamentarvi che in televisione non fanno mai niente di interessante e scegliere il male minore, siate padroni delle vostre serate a casa. Se siete amanti del cinema registrate o comprate o noleggiate bei film, e guardateli. Se siete amanti della musica, passate le serate in compagnia di Mozart o Debussy o Chopin o (mamma mia…) Laura Pausini. Se vi piace leggere scegliete un romanzo e leggetelo. Se volete fare qualcosa con vostra moglie (o marito) fate l’amore, o giocate coi vostri figli, o parlate di ciò di cui volete parlare, o giocate a Monopoli. Non siate succubi delle emittenti televisive, ma scegliete voi come impiegare il vostro tempo, proprio perché è vostro. E così non mi verrete più a dire: “uffa, non c’è mai niente in televisione!”, per poi rassegnarvi a subire passivamente il puntatone finale di “C’è posta per te”.

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